Elevato il valore nutritivo, basso valore calorico se consumato fresco

Il fico comune (Ficus carica) è un albero da frutto, (non tutti sanno originario dell’Asia Occidentale), introdotto da tempo immemorabile nell’area mediterranea. E’ una pianta
molto resistente alla siccità e vegeta nelle regioni della vite, dell’olivo e degli agrumi.
Il fico è un frutto zuccherino, con caratteristiche simili ai frutti aciduli, con maggioranza di zuccheri e minoranza di acidi organici.
Il valore nutritivo del fico è elevato, con buon contenuto in vitamine (B1, B2, PP, A e C) e minerali (calcio, fosforo e potassio), oltre ad avere un basso valore calorico se consumato fresco.
I fichi sono in aggiunta ricchi di una fibra chiamata lignina, che è un vero toccasana contro la stipsi di tipo cronico e contengono grandi quantità di polifenoli, potenti antiossidanti, che aiutano a mantenere in salute il sistema cardiovascolare ed a mantenere giovane la pelle.
Il fico è entrato nella cultura mediterranea assumendo aspetti unici per la sua qualità. Questo frutto si è trasformato gradualmente da pane dei poveri, una volta così denominato,
ad alimento prelibato ed alleato della sana alimentazione. Tradizionalmente i fichi sono stati utilizzati per il trattamento della costipazione, bronchite, iperlipidemia (colesterolo
alto), eczema, psoriasi (malattia della pelle cronica), vitiligine (bianco pelle patch), e diabete (alti livelli di zucchero nel sangue).

Nel loro consumo è importante ricordare alcune caratteristiche importanti:
1) le varietà più scure hanno il maggior contenuto di polifenoli e di sostanze fitochimiche rispetto alle varietà leggermente colorate;
2) la buccia del fico va mangiata perchè contribuisce per l’80% delle attività antiossidanti rispetto alla polpa;
3) le proprietà antiossidanti e le vitamine rimangono pressocchè invariate nei fichi secchi, ma le calorie quadruplicano
(vanno, pertanto, mangiati con attenzione).

Durante il periodo estivo oltre ai fichi è possibile, però, trovare altri frutti di stagione, che sono un toccasana per la salute:
– l’uva: ricca di zuccheri direttamente assimilabili contiene un’alta concentrazione di acido tartarico (antiossidante), tantissimi Sali minerali (potassio, silicio, cloro, ferro, magnesio, fosforo, calcio, manganese, iodio, arsenico), Vitamina A, Vitamine B, Vitamina C e acido tannico. La maggior concentrazione di polifenoli si trova nelle uve scure.

Durante il periodo autunnale:
– la mela: una sola ha il 20% di fabbisogno giornaliero di vitamina C (sempre nella buccia, quindi si raccomanda di lavarla e consumarla intera), ma è anche ricca di acqua e fibre e pectina, una fibra idrosolubile, che diminuisce i livelli di colesterolo nel sangue;
– il melograno: contiene un’alta concentrazione di Vitamina A, B, e C, potassio e fosforo. I suoi numerosi principi attivi preparano il nostro organismo ad affrontare i malanni stagionali dell’autunno inoltrato e del primo inverno. Questo vero e proprio “vaccino” naturale rinforza il nostro sistema immunitario, è ricco di antiossidanti, di fitoestrogeni, molecole di origine vegetale che si legano agli estrogeni e ne limitano l’azione, e di flavonoidi, composti polifenolici ed idrosolubili di origine vegetale, che preservano l’elasticità dei vasi sanguigni.

Ogni stagione ha la sua frutta: in estatela frutta disseta e ricarica delle preziose vitamine e sali minerali, che ilcaldo e la sudorazione consumano ed in autunno mele, arance, mandarini, melograni, cachi e fichi d’India conle loro proprietà antiossidanti sono ilmiglior vaccinoper le malattie egli acciacchi del
freddo! Alimentia cui dare spazio quotidianamente nel nostro stomaco (specialmente se consumati interi con la buccia).