Passato il lockdown si entra nella “fase 3” della definitiva ripartenza che dovrà portare lentamente il Paese alla normalità.

Durante la “clausura“ abbiamo esagerato con panificazioni e consumo smoderato di farinacei, dolci, farine raffinate, zucchero, lieviti, carni soprattutto rosse e alimenti in generale pro-infiammatori; questi alimenti non solo sono stati fortemente calorici, ma hanno anche, soprattutto in soggetti predisposti da pregresse situazioni patologiche, aumentato il rischio di un possibile contagio da Coronavirus.

Forse abbiamo cercato inconsciamente nel cibo un po’ di buon umore. Infatti sarà stato anche così, data la presenza nei carboidrati del triptofano, precursore della serotonina, l’ormone della felicità i cui recettori sono localizzati nell’apparato digerente……Ma ora che pian piano e cautamente ritorniamo alla libertà, sarà necessario soffermarsi sulla scelta di alimenti che ripristinino dapprima il giusto apporto calorico e soprattutto migliorino il nostro microbiota intestinale.

Il nostro secondo cervello infatti risiede lì: le 400 specie di batteri diversi, che popolano il nostro intestino e il cui equilibrio modifica anche il nostro umore e soprattutto le nostre difese immunitarie, vanno tutelate con l’impiego di probiotici, essenzialmente lattobacilli e bifidobatteri.

Per riequilibrare la flora batterica con l’alimentazione, e utile inserire degli alimenti “probiotici”, che sulla nostra tavola non devono mai mancare:

  • yogurt,
  • formaggi fermentati,
  • prodotti da forno derivati dalla pasta acida o lievito madre,
  • crauti fermentati,
  • te kombucha,
  • miso,
  • kefir,
  • tempeh,
  • aceto.

La scelta del cibo è importante che sia rivolta alla ricerca di quelli contenenti: Zinco, la cui assenza favorirebbe l’insorgere di polmoniti e raffreddori, che è presente in ostriche, alici, seppie, calamari, tuorlo d’uovo, fesa di manzo e nel germe di grano, semi, frutta secca e parmigiano; Magnesio, in sua assenza saremmo predisposti ad infiammazioni croniche, presente invece in miglio, legumi secchi, spinaci crudi, noci brasiliane, riso integrale; B-glucani, componenti della fibra alimentare, che stimolano i fagociti, globuli bianchi con la particolare attività di inglobare, appunto, mangiando i microrganismi indesiderati. Li ritroviamo in orzo, avena, funghi, alghe.

Tra le vitamine utili al nostro benessere, ricercheremo preferenzialmente cibi crudi, data la loro termolabilità. Importanti: la vitamina A, utilissima per l’integrità della barriera intestinale, che, se compromessa, favorirebbe il passaggio di microrganismi, batteri e virus anche dannosi alla salute, presente in carote, zucca, albicocche, tuorlo d’uovo; la vitamina C, nota per la difesa contro infezioni virali, respiratorie e presente in kiwi, arancia peperone rosso, fragole, ribes, cavolo nero ed infine la vitamina D, in realtà un ormone a tutti gli effetti dalle molteplici funzioni, con la capacità di fissare il calcio nelle ossa, di influenzare l’umore e modulare l’attività del sistema immunitario. Per produrla avremo bisogno di un’esposizione quotidiana alla luce diretta per 15-20 minuti al giorno e di un’introduzione di alici, aringhe, funghi.

Da non trascurare la ricerca di cibo contenente acidi grassi polinsaturi omega-3 ( ALA , EPA E DHA) con spiccate proprietà antinfiammatorie da ricercare nei semi di lino, nelle noci, nel pesce azzurro: alici, sarde, sgombri, nell’ olio extravergine d’oliva.

Infine importanti sono l’acido folico per la capacità di migliorare la salute dei globuli bianchi, presente in asparagi, fagiolini, spinaci, bietole, legumi, il selenio per il buon funzionamento della tiroide, di cui ne è ricco il polpo, i gamberi e il rombo, il ferro utilissimo per l’attività del sistema immunitario presente in legumi, nel crescione, nel cavolo riccio, nell’avena, nel fegato bovino, nelle vongole, i polifenoli antiossidanti naturali e vegetali, che hanno la capacità di influenzare il buon funzionamento del microbiota intestinale che ritroviamo in frutti rossi mirtilli, lamponi, ribes, thè verde, riso integrale nero, spezie, cannella, olio extravergine d’oliva.

Dobbiamo ricordarci che l’assunzione delle sostanze nutritive ed in particolar modo del ferro viene facilitata in presenza di vitamina C. Pertanto il consiglio è quello di evitare di bere bibite gassate e assumere come dissetante e rinfrescante acqua e limone a casa ed al ristorante.

Allora ricordiamoci che per ripartire bene e in buona salute a settembre occorre adottare alcune semplici ma sane abitudini:

  • seguire una corretta alimentazione
  • praticare una regolare attività fisica
  • fare attenzione all’alcol
  • niente fumo.